Difficile pensare ad altro che alla nuova guerra di questi giorni, ma questo è interessante.
A me (che ho un bias per cui da La Russa mi aspetto ben poco) fa specie soprattutto che ci sia voluto (o che sia bastato) Alemanno a fargli cambiare idea… dati e ragione nulla hanno potuto, ma leggere la lettera di un criminale amico suo lo ha “sinceramente colpito”.
Comunque, se serve ad iniziare a rispettare i carcerati (o almeno i loro diritti umani), ben venga.
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